Ex Convento S. Eligio o Caserma G. Pepe, Capua
Palazzo dell’Intendenza di Finanza, Caserta
Caserma Villa del Popolo, Napoli
Scuderie Capodimonte, Napoli

Committente:
Agenzia del Demanio - Direzione Regionale Campania
Tipo di appalto:
Pubblico
Affidamento:
Rilievo, Verifica Vulnerabilità, PFTE, D.E. con restituzione BIM
Periodo di esecuzione:
2020 - 2023
Importo dei lavori:
€ 21.634.652 (E.22), 5.456.407 + € 6.490.395 (S.04)
Ruolo di SB+:
Mandataria di RTP: 57% di S.04, 20% di E.22
Vincolo:
42/04
Sviluppo in BIM:


Il Servizio riguarda n. 4 immobili in Campania, tutti oggetto di tutela 42/04, per complessivi 17’899 mq.

Analisi Storica e documentale

Gli Enti interpellati al fine di ottenere materiale progettuale/costruttivo sono stati, oltre alla S.A. e gli Enti Usuari: Comune, Soprintendenza, Genio Civile (per eventuali interventi in c.a./metallo post 1971), Prefettura (per interventi ante 1972), P. OO.PP, Soprintendenza, Archivi di Stato, Biblioteche Comunali e altri. Si è reperito molto materiale soprattutto di natura storica ma anche nozioni tecniche inerenti trasformazioni avvenute in epoca più recente.

Le indagini

I quattro edifici, pur nell’omogeneità dell’impianto generale (sempre in muratura) costituiscono un assieme articolato di casistiche differenti in relazione ai tipi strutturali. La campagna di indagini strumentali è stata affidata a Laboratorio dotato (anche) della specifica qualifica per prove sulle costruzioni esistenti ai sensi della Circ. n. 633/STC. Le strumentali sono state accompagnate dalle visive condotte direttamente dagli ingegneri del RTP. Per indagare la natura del terreno sono state condotte indagini di tipo geognostico dirette: indagini penetrometriche dinamiche DPSH, sondaggio geognostico a carotaggio con prove SPT in foro; oltre a tali prove, sono stati realizzate indagini sismiche a rifrazione in onde P e MASW+REMI, HVSR o indagini in foro Down Hole.

Proposta della Campagna di Indagini

Dopo l’approvazione della S.A. e degli Enti Usuari la campagna è stata sottoposta alla Soprintendenza di Napoli e a quella di Caserta ottenendo immediata approvazione. Dopo l’esecuzione delle indagini, è stata prodotta una nuova versione degli elaborati a costituire il “consuntivo” tenendo conto di eventuali variazioni occorse in sede di esecuzione.

Categorizzazione dei componenti strutturali

Tale attività ha previsto una definizione tematica distinta in tipologie: volte (a botte, a crociera, ecc.) con tipologia dei soprastanti orizzontamenti, solai a putrelle, in legno, in latero-cemento, ecc.

Eterogeneità strutturale

I quattro edifici, pur nell’omogeneità dell’impianto strutturale generale (sempre in muratura), costituiscono un assieme articolato di casistiche differenti in relazione al tipo di muratura (mattoni, pietra, blocchi) e di orizzontamenti (lignei, latero cemento, putrelle acciaio).

La modellazione

La modellazione dei vari fabbricati è stata eseguita con differenti programmi di calcolo scelti in funzione delle specifiche caratteristiche dei fabbricati e dei software. A livello globale sono stati scelti programmi di calcolo, come 3Muri, che bene sono in grado di cogliere il comportamento globale di questi immobili. A livello locale, sono stati impiegati altri programmi che hanno consentito di studiare le capacità di membrature lignee, di acciaio e voltate come quelle che sono state rinvenute nei vari orizzontamenti. Le verifiche ai sensi delle NTC2018 sono state eseguite facendo ricorso all’analisi statica non lineare. Circa i modelli globali tridimensionali si sottolinea che questi sono stati calibrati tenendo conto anche delle interazioni con le strutture adiacenti (che pure non erano oggetto di verifica diretta). Su immobili di questa natura, infatti, ha rivestito particolare importanza la valutazione delle interazioni con le strutture limitrofe, soprattutto sotto sisma. Dal punto di vista statico sono state eseguite verifiche sia sulle murature che sugli orizzontamenti. Sulla base delle risultanze sono state poi redatte delle relazioni ad hoc con indicazioni sui carichi e sugli usi che era possibile mantenere nei vari locali.

Vulnerabilità riscontrata

La verifica sismica ha evidenziato la presenza di importanti vulnerabilità: molte di queste sono da ritenersi tipiche per gli edifici in muratura, come le debolezze rilevate nei confronti dei meccanismi di ribaltamento locale, altre invece sono risultate molto particolari e specifiche in quanto strettamente legate alla ultracentenaria storia dei beni ed ai numerosi rimaneggiamenti. A titolo di esempio sono stati riscontrati problemi di eccentricità muraria riconducibili ad evidenti discontinuità costruttive sia temporali che materiche. Anche gli orizzontamenti, soprattutto i più vetusti e quelli realizzati agli inizi del secolo scorso, hanno manifestato carenze importanti nei confronti delle azioni previste dalle nuove NTC. Trattandosi di beni tutelati, notevole è stata l’attenzione posta per il tipo degli interventi ipotizzati e scelti tra quelli maggiormente rispettosi del manufatto in termini di compatibilità materica e reversibilità.