Completa rifunzionalizzazione dell’immobile demaniale sito in Firenze, denominato Palazzo Buontalenti

Committente:
Agenzia del Demanio - Direzione Regionale Toscana e Umbria
Tipo di appalto:
Pubblico
Affidamento:
Progettazione Preliminare, Definitiva, Esecutiva, DL, CS
Periodo di esecuzione:
In corso
Importo dei lavori:
€ 34.990.058
Ruolo di SB+:
Rilievi, Progettazione e D.O. Strutturale (mandante di RTP)
Vincolo:
42/04

Nell’ottobre del 2018 è stato firmato un accordo tra European University Institute (EUI) e il Ministero Italiano per gli Affari Esteri per annettere lo storico Palazzo Buontalenti al campus di EUI.

EUI ha infatti individuato Palazzo Buontalenti quale nuova sede prestigiosa per la School of Transnational Governance (STG), una scuola di alta formazione politica che offre programmi di apprendistato esecutivo, ospita un programma di borse di studio e conduce politiche di dialogo su argomenti di amministrazione internazionale. STG, adesso collocata nei locali della Badia Fiesolana, intende iniziare anche un programma di master che avrà luogo proprio in Palazzo Buontalenti, un grande complesso edilizio di circa 20.000 mq, di proprietà dello stato Italiano e in gestione ad Agenzia del Demanio, sito nel centro di Firenze. L’operazione ha una grande importanza sul piano urbanistico, in quanto Palazzo Buontalenti è un complesso che ha sempre avuto un ruolo strategico per il centro di Firenze, tanto che ospitava Procura Generale e Corte di Appello, ma è ormai inutilizzato dal 2012; l’auspicio è che a seguito di questa nuova rifunzionalizzazione possa riacquistare un ruolo chiave nel tessuto urbano e sociale fiorentino in felice contrapposizione alla tendenza ormai in atto da tempo di delocalizzare le funzioni strategiche estirpandole da un centro storico sempre più svuotato da quei contenuti funzionali che, per secoli, ne hanno definito la trama delle relazioni urbane.

Gli interventi

I servizi appaltati si articolano in lotti funzionali, denominati “Lotto 1” e “Lotto 2”.

– Lotto 1

L’insieme delle attività previste già in questo primo lotto rende funzionante la scuola per tutte le sue componenti e recupera quel percorso ‘urbano’ trasversale ad uso pubblico con la liberazione degli elementi incongrui che nel novecento hanno compromesso la facciata del corpo buontalentiano e separato i due cortili.

Necessaria premessa sarà l’esecuzione della “messa in sicurezza” delle superfici lapidee e affrescate dell’intero complesso, al fine di poter effettuare gli interventi successivi senza ulteriore pregiudizio.

Il recupero della sala per le udienze, di circa 440 mq, permetterà la creazione di un’ampia sala conferenze, mentre la mensa, dimensionata per due turni di 150 persone, sarà strutturata su tre livelli: al piano interrato, la cucina, i servizi accessori e i servizi igienici; al p.t., la sala con la distribuzione e i tavoli per circa 250 mq, e la possibilità di un ulteriore ampliamento tramite la creazione di un piano ammezzato. Per studenti e docenti sono previste due diverse tipologie di alloggi: per i primi, monolocali da 18 a 27 mq, dotati di 1 o 2 letti con servizi igienici e cucinotto attrezzato, mentre per i secondi, bilocali dalle dimensioni variabili da 27 a 60 mq.

– Lotto 2

Il Lotto 2 comprende l’edificio più importante di tutto il complesso, il Casino Mediceo, che sarà suddiviso in vari insiemi funzionali: impianto distributivo e servizi di piano, servizi complementari quali ristoro, informatica e facilities varie, sale per la didattica e la ricerca, biblioteca a più ambienti, uffici.

Il criterio dell’intervento di Restauro, basato sulla ricerca storica e sulla lettura delle trasformazioni che si sono susseguite nei secoli, sarà particolarmente attento e accurato al fine di liberare l’organismo da tutte le superfetazioni poco significative e di ripristinare, per quanto possibile, un impianto originario e coerente che tenga altresì conto degli ampliamenti al fine di salvaguardare una stratificazione che rappresenta oggi un valore imprescindibile dell’architettura storica.

Il restauro dovrà tener conto non solo degli affreschi visibili ancora in molte parti, ma approntare un’accurata campagna di indagini per ritrovare decori e pitture celate da improvvide mascherature successive, come, d’altra parte, recuperare anche elementi non secondari quali pavimenti, rivestimenti, modanature, infissi e arredi significativi.

Il Servizio è stato affidato a un RTP costituito da primari Studi di Architettura e Ingegneria Italiani (Politecnica, Archea, Consilium, Abacus, Studio Mattioli, Ingegneri Riuniti, DBA PRO, Prof. Arch. Loris Macci, Dott.ssa Monica Endrizzi e Dott. Stefano Landi).