Interventi architettonici, strutturali impiantistici nell’ Ex Convento delle Sperandie, sede della Polizia di Stato e Questura di Siena.

Committente:
INVIMIT SGR spa
Tipo di appalto:
Pubblico
Affidamento:
Progetto Definitivo ed Esecutivo, CSP
Periodo di esecuzione:
2019 - 2023
Importo dei lavori:
€ 1'781’192
Ruolo di SB+:
Mandataria di RTP con quota di partecipazione 43%
Vincolo:
42/04

L’intervento ha riguardato un grande complesso storico, destinato in passato a monastero, che oggi ospita i locali destinati alla Polizia di Stato e alla Questura di Siena. L’edificio, dal punto di vista planimetrico, presenta una conformazione a doppia “C” che racchiude due corti aperte: una adibita a un incolto giardino, ora oggetto di intervento convenuto con la Soprintendenza, ed una adibita a parcheggio a servizio degli operatori. Accanto a questa “C” si trova un elemento dalla forma a “L” che racchiude il parco dei mezzi di servizio della Polizia con relativa autorimessa adibito anche a magazzino e archivio. Il complesso si configura quindi composto da un lungo corpo, con affaccio principale su via delle Sperandie, e tre corpi secondari perpendicolari che vanno a disegnare le due corti di parcheggio e giardino.

L’intervento è stato rivolto all’adeguamento funzionale del complesso: gli interventi richiesti hanno riguardato la ridistribuzione funzionale di alcune attività, allo scopo di migliorare lo spazio degli archivi, effettuare adeguamenti antincendio e rinnovare alcuni uffici. In particolare l’ufficio immigrazione è stato sottoposto a una completa revisione tesa a migliorarne l’a accessibilità e la funzionalità, stante il gran numero di utenti stranieri e le difficoltà del personale a gestirne le presenze (anche a causa della emergenza sanitaria in atto). Altro tema rilevante è stato l’adeguamento antincendio dell’edificio, per il quale sono state adottate anche soluzioni impattanti come la collocazione di un corpo scala sulla parete del cortile sud; tale soluzione è stata oggetto di una intensa attività di progettazione a causa delle interferenze con i sottoservizi presenti nel sedime di fondazione della nuova scala – che hanno comportato approfondite indagini anche con l’ausilio di georadar – ma anche e soprattutto per individuare una soluzione di mitigazione paesaggistica approvata dalla Soprintendenza.

Tra le azioni e soluzioni sviluppate dal progetto occupa un posto di rilievo l’intervento di restauro dei prospetti interni, pregevole tipologia di portico a due piani settecentesco. A seguito dell’analisi del degrado e all’acquisizione di campioni, il progetto prevede l’impiego di intonaci a calce e la successiva tinteggiatura con il rimpiego della stessa cromia della superficie intonacata; i prodotti impiegati sono conformi al Decreto CAM. Il progetto ha previsto inoltre la demolizione della pavimentazione del portico esistente e la posa di una nuova pavimentazione in pietra a filaretto, sotto cui ha trovato alloggio un canale per il passaggio degli impianti idraulici dotato di punti ispezionabili. Nel cortile nord vi è un giardino storico esistente da secoli e utilizzato dalle monache quando il complesso aveva ancora destinazione conventuale. Caduto in disuso, è stato oggetto di recupero ripristinando le pavimentazioni, le sedute e restaurando la fontana presente al centro, secondo lo schema del giardino formale.

Il miglioramento della sicurezza

L’edificio esistente, destinato a sede della Polizia di Stato, è attività soggetta al controllo dei Vigili del Fuoco, ai sensi del D.P.R. 151 del 1° agosto 2011. Il progetto di adeguamento antincendio ha previsto il potenziamento delle vie di esodo, in particolare da piano primo; è stata quindi prevista la realizzazione di una scala antincendio in metallo, addossata alla parete, per tale intervento, in quanto elemento aggiunto su prospetto vincolato, si è instaurato un dialogo con la Soprintendenza che ha portato alla schermatura di detta scala con una paratia in listelli di cotto.

Il progetto della accessibilità

Uno dei temi principali trattati nel progetto è stato quello della accessibilità dovuta alla destinazione d’uso di uffici pubblici. Sono state eseguite varie opere per il superamento delle barriere architettoniche, tra cui la realizzazione di una rampa con pendenza ridotta percorribile da persona su sedia a ruote per garantire l’accesso all’ufficio immigrazione. Inoltre sono stati realizzati tre servizi igienici accessibili, ricavati dalla trasformazione di locali preesistenti: uno a piano terra e due al piano primo. Per l’accesso dei disabili a piano primo è stata effettuata la predisposizione per l’installazione di servoscala.

Il progetto di consolidamento strutturale

Il progetto di consolidamento strutturale ha preso in esame innanzitutto le criticità evidenziate dalle lesioni presenti nella facciata su via delle Sperandie, dovute all’azione spingente delle volte a crociera retrostanti. L’intervento ha previsto dunque un rinforzo della parete perimetrale nei confronti di cinematismi locali di collasso, mediante l’installazione di due ordini di tiranti metallici, disposti all’intradosso dei solai di calpestio dei due piani fuori terra. Disposizione dei tiranti e disegno dei capochiave sono stati oggetto di concordamento con la Soprintendenza di Siena.

Il progetto antincendio

I numerosi archivi presenti negli uffici sono stati concentrati in un unico locale, appositamente progettato con le più moderne tecnologie di rilevazione e spegnimento (aerosol sviluppato da una miscela solida contenuta in erogatori in acciaio dotati di griglie per l’espulsione in ambiente). Considerando quanto previsto dalla normativa di prevenzione incendi, sono state previste le seguenti soluzioni: una cisterna della capacità utile di 15 mc. e relativo gruppo pompe costituito da elettropompa principale elettrica, motopompa e pompa pilota accessori in conformità alla norma UNI 10779; naspi UNI 25; 2 attacchi motopompa e n°1 idrante UNI 70 da collegare all’ acquedotto; impianto di spegnimento automatico basato sull’impiego, come agente estinguente, di un aerosol a base di Carbonato di Potassio sviluppato da una miscela solida “compound”.

Impiantistica

Il progetto ha previsto opere di manutenzione straordinaria per gli impianti elettrico, idrico e termico. Ciò è avvenuto sia in ragione delle modifiche distributive degli uffici e della ristrutturazione/creazione di bagni, sia per ragioni di obsolescenza degli impianti stessi.

Coordinamento Sicurezza

Nella redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento, oltre alla consueta valutazione e gestione dei rischi derivanti dalle possibili interferenze delle lavorazioni, previste per la realizzazione dell’appalto, si è tenuto conto della specifica situazione di emergenza epidemiologica Covid-19. Dunque sono stati redatti due ulteriori documenti, il primo è un Protocollo di Regolamentazione da seguire per il contenimento e la gestione del virus, il secondo di Valutazione Specifica del Rischio.  Sono stati indicati specifici accorgimenti per l’organizzazione del lavoro, la modalità d’ingresso dei lavoratori in cantiere, il controllo della temperatura corporea, l’accesso dei mezzi di fornitura dei materiali, la pulizia giornaliera e sanificazione periodica, la gestione di una persona sintomatica, il caso di persona positiva a COVID-19, la sorveglianza sanitaria e l’informazione e formazione obbligatoria.

Soprintendenza

Gli interventi tutti, distributivi, strutturali e in particolare delle finiture sono stati oggetto di confronto e finale approvazione da parte della Soprintendenza. Un dialogo approfondito è stato instaurato per la già citata scala antincendio, elemento estraneo aggiunto su prospetto vincolato, che ha portato alla schermatura di detta scala con una paratia in listelli di cotto.